Nel 2005 entra a far parte della collezione del MACRO. Realizza, con la cura di Danilo Eccher, “Immagini, forme e natura delle Alpi” (2007) e “LATO4” (2008). A cura di Fernando Mazzocca e Francesco Poli è “Sbarco” (2010), allestito in piazza Duomo e nel complesso di Sant’Agostino a Pietrasanta e a Milano in Piazza Duca D’Aosta e Palazzo Reale.
Nel 2011 è invitato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia dove espone “Veidrodis”, la Galleria LKFF di Bruxelles ospita la sua personale “Branco”, e viene pubblicato “Apriti Cielo”, volume edito da Skira che raccoglie acquerelli sul tema del sacro: tra questi figurano alcuni dei disegni realizzati per la pagina culturale de “Il Corriere della Sera”, con cui collabora dal 2007. Nel 2012 realizza “Foresta Rossa”, intervento artistico sull’Isola Madre (Stresa) e a Verbania, a cura di Luca Molinari. La riflessione sulle città fantasma già alla base di quest’ultima installazione continua l’anno successivo con la mostra personale di pittura “Foresta Rossa: 416 città fantasma nel mondo” alla Triennale di Milano, a cura di Luca Molinari e Francesco Clerici. Lo stesso anno vede la mostra personale di scultura “Aria”, presso la Galleria LKFF di Bruxelles, l’installazione del gruppo di sculture “Branco”, a cura di Flavio Arensi, presso il Vittoriale degli Italiani, e il progetto monumentale “Medi Terraneo” al castello Ruffo di Scilla.
Il 14 aprile 2014 espone la scultura “Traditio Symboli” nel Duomo di Milano e partecipa alla IV Biennale Gherdeina di scultura a “Ortisei”, in Val Gardena. Nel febbraio 2015 è invitato alla Berlinale (vincitore premio FIPRESCI) come produttore e protagonista del documentario “Il Gesto Delle Mani” con la regia di Francesco Clerici che lo ritrae durante l’esecuzione di una scultura in bronzo. Nel giugno dello stesso anno, su invito di Emilio Mazzoli, torna ad esporre in galleria, con la mostra “FUGA” (a cura di Mark Gisbourne e Giacinto di Pietrantonio), presso la Galleria Mazzoli di Modena.
Nel 2017 cura e progetta (con la collaborazione di Peter Greenaway) la mostra di suo padre Giancarlo Vitali “Time Out” a Palazzo Reale, Castello Sforzesco, Museo di Storia Naturale e Casa del Manzoni.
Del 2019 è il progetto “Veduta”, a cura di Danilo Eccher, presso la M77 Gallery di Milano, nello stesso anno ripropone l’installazione “Branco” nella corte reale della Reggia di Venaria a Torino e nel 2020 in collaborazione con Arte Sella e il Mart di Rovereto progetta per il parco delle sculture del museo e a Castel Ivano (TN) “il monumento alla resistenza”. L’opera “Sbarco” è presente in due diverse versioni al nuovo museo PART di Rimini e alla Mole Vanvitelliana di Ancona.