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GT – Grand Tour

Itinerario decisamente impegnativo per lunghezza e dislivello, adatto a escursionisti esperti con buona gamba e grande fiato. Occasione di allenamento per chi ama la corsa in montagna.

Permette di scoprire quasi tutti gli aspetti descritti negli altri percorsi di cui segue numerosi tratti.

BELLANO

Pendaglio – Noceno – Camaggiore – Croce di Muggio – Giumello – Narro – Inesio – Taceno – Parlasco – Pennaso – Bonzeno – Bellano

VARIANTI

Dalla Croce di Muggio la discesa può avvenire su Chiaro (IT. 13), Mornico (IT. 12), Vendrogno (IT. 11) e Bellano (IT. 07)

Da Bellano si prende verso Nord il marciapiede lungo il lago e i primi 2 km sono di riscaldamento, per affrontare la successiva lunga ripida salita (pendenza media del 25% per 1600 m di dislivello). Questa comincia dopo l’ex Ospedale, di fronte alla spiaggia di Oro. Attenzione: al primo bivio con gisol svoltare a sinistra. In breve si arriva a San Gottardo dove attraversata la piazzetta si prosegue sino alla carrozzabile.

Grand Tour

Su mulattiera si raggiungono Pendaglio e poi Soglio, da cui si segue l’IT.07 fino a San Girolamo di Camaggiore. Sulla sinistra della chiesa si prende la traccia che porta sul dosso superiore alla casera e per l’IT.12 si sale il crinale verso Pra’ Bulscin. Lasciato il ripetitore, dopo una cinquantina di m verso Chiaro, si scorge il sentiero a sinistra che punta verso la cresta. In una prateria di alta quota si procede con paesaggio meraviglioso fino ai Comolli. Seguendo in senso contrario l’IT.13 arriviamo in vetta e poi a Giumello. Dal posteggio ci si dirige verso l’abitato e, superata la Capanna Vittoria, si prende la mulattiera a sinistra in discesa su Narro. Questa taglia il tracciato della strada carrozzabile diverse volte fino a portarci a Monte Basso, prima, e Narro, poi. Qui si attraversa l’abitato passando di fianco alla chiesetta di San Rocco. Si oltrepassa la SP 66 trovando subito dopo la mulattiera per Inesio. Tra i castagneti si scende velocemente, lasciando S. Sfic a sinistra, fino al ponte sulla Valle dei Mulini dove si trovano i ruderi di numerosi opifici. Dopo una brevissima salita, siamo all’ex incannatoio, ora adibito a casa vacanze. Mantenendosi sempre a sinistra si entra in Inesio, si passa a fianco della supposta casa torre, si incontra Santa Maddalena e si imbocca l’IT.10 che riattraversa la Valle dei Mulini. Al bivio tenere la destra e sempre su mulattiera nel castagneto, si raggiunge Presallo, diruto borgo medievale che si dice fosse un lazzaretto utilizzato durante le pesti seicentesche. Dopo poco si incontra il bivio di rientro dell’IT.10 in salita e, seguendo quest’ultimo al contrario si arriva a Gera. Qui prendiamo a sinistra e visitiamo l’abitato di Taceno fino al ponte sul Pioverna.

Attraversato il torrente sulla SP62, prendiamo a sinistra la mulattiera della Bissaga, ultima salita del percorso. Sono 150 m di dislivello superabili anche grazie al fatto che i numerosi tornanti rendono la pendenza accettabile e il tracciato è al fresco nel bosco sul versante Nord. Alla fontana di Prato Solaro ritroviamo una carrozzabile che accompagna ad incrociare la strada per Pennaso su cui ci avviamo in direzione Ovest. Siamo ora sull’IT.05 che terminerà a Bellano.

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