Il 9 settembre 1341, durante una grossa piena, le acque strariparono distruggendo la chiesa e, quando si decise di costruirne una nuova, si scelse un luogo più elevato e al riparo dalla violenza delle acque. La struttura originaria prevedeva la costruzione di tre navate a quattro campate, una abside per ospitare l’altare maggiore e due torri campanarie, sul modello del Sant’Abbondio di Como. Dal progetto, durante il XVI secolo, vennero presto eliminati i campanili le cui fondazioni vennero riadattate per ospitare due altari minori ai lati di quello principale. Le campane, quindi, trovarono una collocazione provvisoria sulla sommità della facciata principale.
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