VENDROGNO
Piazzo – Noceno – Pratolungo – Camaggiore – Noceno – Vendrogno
VARIANTI
Interruzione a Noceno o Pratolungo e ritorno su stesso percorso
Piazzo – Noceno – Pratolungo – Camaggiore – Noceno – Vendrogno
Interruzione a Noceno o Pratolungo e ritorno su stesso percorso
Al successivo bivio si sale, in prossimità dell’agriturismo La Madonnina, sulla carrozzabile che prosegue tra castagneti, dove possiamo individuare alcuni esemplari monumentali. Alla nostra sinistra si aprono e chiudono scorci sul lago. Poco prima di arrivare alla frazione attraversiamo la prima Val Grande, ideale confine Sud della comunità di Noceno con le genti di Vendrogno.
La terza parrocchia: San Gregorio Magno
Il borgo che incontriamo poco dopo ha conservato tutte le sue caratteristiche di rusticità, legate a una economia contadina di sussistenza. Nonostante ciò, la chiesa di San Gregorio Magno che raggiungiamo al termine dell’abitato, è stata dal 1710 al 1986 parrocchia autonoma. Sulla facciata un leone di San Marco, affrescato da mano poco artistica ma molto didascalica. Il paesaggio sul lago e le montagne che lo coronano sono impagabili. Il piccolo cimitero prospiciente il sagrato ci lascia facilmente immaginare aspettative, fatti e sentimenti che costituivano le vite delle persone della comunità qui sepolte. Di fianco al cimitero parte il sentiero che rientra nel castagneto e ci porta dentro e fuori numerose valli, tra cui la seconda Val Grande, confine a Nord della comunità con le genti di Dervio. Giunti sul pratone che abbraccia le cascine di Pratolungo, prendiamo verso l’alto e in breve saliamo sulla agrosilvopastorale che, facendoci svoltare su alcuni successivi tornanti, ci porta con pendenza costante all’alpeggio di Pratolungo, tradizionalmente caricato dalle genti di Dervio.
Più sopra, sempre seguendo la strada sterrata, rientriamo nel confine della comunità di Noceno e visitiamo il relativo alpeggio di Camaggiore. Da qui la discesa avviene, fino a Noceno, su parte del tracciato 07 già descritto, però percorso in senso contrario. Da Noceno il rientro a Vendrogno segue il tracciato inverso a quello dell’andata.